di Alessandro Marcatili
Primo novembre, giorno di festa, un gruppetto di amici vanno alla scoperta di URBINO e delle sue bellezze: casa di Raffaello e Palazzo Ducale.
La casa museo di Raffaello è stata costruita nel XV secolo e acquistata dal padre dell’artista, Giovanni Santi, anche lui poeta e pittore. E’ da lui che Raffaello imparò l’arte del dipingere.
Al primo piano, si può ammirare la tela “Dell’Annunciazione” del Santi insieme a due copie di Raffaello: “La Madonna della seggiola” e “La visione di Ezechiele”. In una piccola stanza, invece, c’è l’affresco della “Madonna con il Bambino”, che non si sa se sia stata realizzata dal padre o da Raffaello giovane.
Al piano superiore sono conservati manoscritti, monete e ritratti.
Nel pomeriggio, dopo un lauto pranzetto, la visita di Urbino prosegue: si va a visitare il Palazzo Ducale, realizzato in fasi successive nel corso del XV secolo, voluto da Federico da Montefeltro, poco dopo la sua salita al potere. Lui pensò subito di far costruire una sontuosa dimora, dove ospitare l’intera corte e mettere quindi in risalto la potenza e la ricchezza della sua famiglia.
Il Palazzo Ducale è la casa del Rinascimento per Eccellenza. Nelle varie stanze, gli elementi che più colpiscono sono: la stanza da letto, con il letto di legno finemente scolpito; lo studiolo, un piccolo ambiente, rivestito di pannelli di legno anch’essi intarsiati con decorazioni scelte personalmente da Federico; il salone del Trono, la sala più grande di tutto il Palazzo; per poi arrivare agli appartamenti della Duchessa.
Al pian terreno, c’è un museo archeologico e dei capolavori d’arte Italiana come “La Madonna di Senigallia” o “La Flagellazione” di Piero della Francesca” e con il mitico dipinto “La città Ideale”: questo è forse uno dei quadri piu’ particolari, perchè sembra che qui gli artisti di quel tempo già immaginavano una città moderna, come ai giorni nostri.
Uno dei dipinti famosi, custodito nel Palazzo, è “La Muta” di Raffaello Sanzio: ritrae una donna, molto misteriosa e realistica che sembra ti segua con gli occhi. Affascinanti, pure, sono i sotterranei: qui c’erano le cucine e i magazzini dove venivano conservati i cibi.
Usciti dal Palazzo, camminando sotto la pioggia, sembravamo essere avvolti da un manto di Bellezza e Magia che ci sollevava da terra e ci faceva sognare!!!
Alessandro Marcatili 2^D
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