“Potete abbracciare i vostri familiari”.
L’affascinante Cheyenne Schlagetter venerdì mattina nella fredda base di Fort Carson, in Colorado, non se l’è fatto ripetere. Appena i 135 soldati della quarta Divisione di fanteria rientrati dall’Afghanistan dopo nove mesi di missione hanno ricevuto il rompete le righe, col suo fiammante abito rosso ed un enorme tatuaggio sul braccio, si è lanciata verso una bella donna in uniforme, dandole un bacio.
La soldatessa e la giovane moglie si sono sposate a S.Valentino in New Mexico. Quel bacio e quell’abbraccio, che in pochi minuti hanno fatto il giro del mondo sul web, sono di fatto il simbolo dei matrimoni gay ormai legali nella maggior parte degli Stati Uniti, senza più discriminazioni fra coppie maschili o femminili.
Anche il Pentagono sembra ormai aver sepolto decenni di pregiudizi annullando ogni discriminazione di genere e seppellendo il vecchio “don’t ask don’t tell” . Cheyenne e Sabryna, che è una specialista nelle comunicazioni e fa parte di un team di combattimento, avranno presto un figlio e forse ne adotteranno un altro.
L’America ancora una volta diventerà una forza trainante nell’emancipazione anche sociale delle forze armate dopo che è caduto il tabù che relegava le soldatesse in ruoli di non combattimento, limitando di conseguenza anche posizioni e carriere nella catena di comando.
L’Europa e l’Italia, sempre più integrate nelle forze internazionali e inserite nell’alleanza atlantica, seguiranno gli USA? Chissà…
Benedetta Agostini(1^A)
Mi ha colpito molto questa cosa quando l’ho letto sul giornale
bella
Mi è piaciuto molto. Aldo